RASSEGNA STAMPA

LA REPUBBLICA - "Il virus potrebbe essere doloso" Danneggiati un centinaio di computer

Genova, 4 Gennaio 2008


E´ STATO aperto un fascicolo processuale sul nuovo blocco dei computer degli uffici giudiziari della nostra città, di cui abbiamo dato notizia ieri. Un chiaro sospetto di fatto doloso. Il reato ipotizzato: danneggiamento di sistemi informatici, un reato grave introdotto nel nostro ordinamento nel 1993, a integrazione delle norme del codice penale e di procedura in tema di criminalità di questo tipo. Contro chi? «A carico di ignoti», è indicato sul frontespizio. «Ignoti» che però, se saranno identificati, potrebbero essere puniti con una condanna da uno a cinque anni di reclusione. La decisione della procura di disporre accertamenti a tappeto per eliminare l´inconveniente denota anche una certa preoccupazione: negli apparecchi sono memorizzati migliaia di importanti dati che non debbono assolutamente finire nelle mani di «malintenzionati» o - sarebbe l´auspicabile male minore - andare perduti.
Le autorità centrali sarebbero state informate della situazione, con un comunicato nel quale si parla di evento ancora non del tutto individuato e si specifica che al momento ci sono un centinaio di computer non funzionanti. Si avverte, inoltre, che la causa del blocco sarebbe da ricercare probabilmente in una trasmissione di qualche diavoleria tecnica attraverso la rete giudiziaria per finalità sconosciute.
Il procuratore aggiunto Mario Morisani ha mobilitato vari tecnici e interessato anche la polizia giudiziaria della Procura. Il magistrato viene informato minuziosamente delle modalità di «pulizia» degli apparecchi e degli eventuali progressi degli accertamenti. «Gli uffici interessati al problema sono quelli della procura, del Tribunale per i Minori e di quello di Sorveglianza - spiega Morisani - I computer in dotazione sono complessivamente un migliaio, ma soltanto poco più di un centinaio risultano «attaccati», quelli che erano in funzione. Un dato positivo, sotto molti aspetti, quest´ultimo, dato che il personale in servizio in questi giorni di festività è piuttosto ridotto, limitato esclusivamente alle pratiche urgenti. Per fortuna, la maggior parte dei dati è stata salvata, grazie al tempestivo intervento di magistrati e operatori che, resisi conto dell´inconveniente hanno subito escluso i collegamenti con i server. Risulta per esempio «salvata» parte della requisitoria che i colleghi stavano preparando per la ripresa del processo del G8 sui fatti della caserma di Bolzaneto, prevista per il 14 di questo mese». I server. Non risultano danneggiati. Ci sono invece problemi per i magistrati impegnati in inchieste delicate, impossibilitati a redigere capi di imputazione senza avere sott´occhio i precedenti di indagati o imputati». Sarebbero già stati recuperati numerosi file. Esistono però inconvenienti presso il Tribunale di Sorveglianza che ha difficoltà ad avere sottomano le situazioni di detenuti che hanno diritto alla scarcerazione, avendo maturato i benefici per la cosiddetta «liberazione anticipata», cioè tre mesi abbuono di pena per ciascun anno di prigione sofferta. A quanto pare, gli esperti non avrebbero però ancora individuato né cause né, ovviamente, rimedi. Il loro lavoro é particolarmente difficile. E lungo: perchè i computer dovranno essere «puliti» uno per uno. I problema che presenta maggiori difficoltà riguarda i collegamenti con l´esterno.